I regolatori in Francia e in Italia inseguono altre truffe crittografiche

La recente ascesa dei nuovi regolatori in Francia e in Italia è uno sviluppo positivo, ma se il governo vuole proteggere i consumatori, allora deve andare oltre. Ad esempio, il governo deve assicurarsi che gli organismi di regolamentazione siano all’altezza del compito di impedire alle persone di accedere ai propri soldi, soprattutto se utilizzano falsi pretesti per accedervi.

I nuovi regolamenti sembrano avere qualche merito, soprattutto per quanto riguarda le nuove leggi bancarie. Tuttavia, quando si guarda a ciò che le autorità stanno effettivamente facendo, sembra che stiano effettivamente facendo più male che bene. Perchè è questo? Sembra che le autorità stiano semplicemente rifacendo la stessa vecchia cosa con questi nuovi regolamenti, ma in realtà non dovrebbe essere così difficile.

Il problema è che, invece di passare a nuove normative, il governo si basa solo sulle sue esperienze passate e le usa semplicemente contro se stesso. Dopotutto, al governo piace emanare regolamenti per proteggere i consumatori, ma non può utilizzare solo le esperienze passate. Se lo facesse, finirebbe per essere sdentato nella protezione dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda il settore finanziario e altre istituzioni.

In un certo senso, possiamo vedere i nuovi regolamenti come un’estensione di quelli precedenti. Sappiamo già che esistono modi nuovi e migliori per proteggere i consumatori, ma le autorità sembrano fare affidamento sulla sua esperienza passata e non riescono a vedere la luce alla fine del tunnel.

Questi nuovi regolamenti non faranno nulla per impedire a truffatori e terroristi di utilizzare i propri fondi per finanziare attività terroristiche e altre attività criminali. I nuovi regolatori in Francia e in Italia stanno semplicemente facendo la stessa cosa, ma affermano di farlo meglio, quindi perché le stanno implementando?

Come ho sottolineato sopra, le autorità stanno utilizzando le loro esperienze passate come base per imporre nuove normative. Pertanto, sarebbe prudente che il governo considerasse l’utilizzo dello stesso approccio per la regolamentazione del settore finanziario. Invece di cercare di forzare i suoi vecchi regolamenti, sarebbe molto più saggio che ricominciasse da zero. Adottando un nuovo sistema progettato per funzionare, piuttosto che imporre normative onerose del passato, sarebbe in grado di proteggere il settore finanziario senza dover sottoporre l’intero settore a forti pressioni normative.

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